L’ambito
di intervento del Pedagogista in ambito giuridico spazia direttamente
all’interno delle situazioni in cui è richiesta la tutela di una persona
fisica, di una controversia familiare e altri esempi che vedremo nel dettaglio.
In primo luogo occorre differenziare il CTU ed il CTP, e spiegare il perché di
tale separazione terminologica.
1) Il CTU è iscritto all’albo dei consulenti tecnici del
tribunale “unicamente” nel proprio ambito provinciale e/o territoriale di
pertinenza. Il suo incarico viene conferito direttamente dal giudice che, dopo
opportuna consultazione degli elenchi nominativi, rileva il professionista più
opportuno per il procedimento in corso d’opera.
2) Il CTP viene nominato direttamente dal cliente e gode
della totale autonomia territoriale senza essere vincolato dal luogo di
appartenenza. È pagato dal cliente e la sua perizia è equivalente a quella di
un CTU “strutturato”.
Per
l’esercizio della professione di Pedagogista Giuridico è necessario possedere
requisiti specifici:
1) Laurea Magistrale 3+2 in Pedagogia, esattamente LM-50;
LM-57; LM-85; LM-93. Oppure Laurea Quadriennale in Pedagogia v.o.
2) Iscrizione ad un’associazione nazionale di categoria
in corso di validità e conoscenza del codice deontologico professionale.
Non
sono “direttamente” ammessi gli Educatori sia SNT/02 che L-19, i quali possono
essere nominati dal giudice in CTU e dal Pedagogista in CTP come “tecnici” per
avvalorare la perizia sviluppata dal professionista.
Il
Pedagogista può assumere in ambito giudiziario diverse funzioni e trattare
ambiti vari:
·
giudici onorari
nei tribunali;
·
consulenti tecnici
d’ufficio (CTU) o di parte (CTP);
·
collaborazioni con
studi legali;
·
collaborazioni con
associazioni ed agenzie per l’affido e l’adozione;
·
pedagogisti di
studi professionali privati;
·
gestione o
consulenza a comunità sociali di vario genere; -
·
tutori o garanti
in enti pubblici;
·
pedagogisti
penitenziari;
·
perizie di
parte;
·
famiglie ricostituite;
·
convivenze;
·
separazioni;
·
divorzi;
·
conflittualità e
mediazione familiare;
·
sostegno alla
genitorialità;
·
affido e adozione;
·
idoneità genitoriale;
·
tutela del
minore in carcere minorile;
·
tutela del
disabile;
·
tutela dell’anziano;
·
devianza minorile;
·
danno alla
persona (esistenziale);
·
mobbing;
·
stalking;
·
l’abbandono e
l’incuria nei confronti dei soggetti deboli: anziano, minore, disabile, malato;
·
l’abuso
psicologico;
·
l’abuso sessuale;
·
l’abuso e il
maltrattamento del minore;
·
lo sfruttamento
minorile;
·
l’ascolto protetto
del minore nel processo;
·
il
condizionamento della persona:
plagio (diretto ed indiretto), mobbing,
limitazioni di personalità, persecuzione;
·
la condizione di
marginalità e/o devianza dell’assistito;
·
la diversità
etnica;
·
la precarietà
psicologica e sociale;
·
la condizione di
minorato o malato abbandonato;
·
la condizione di
minore straniero “non accompagnato”;
·
la criticità
della reclusione nelle carceri.
In
relazione alle pertinenze dianzi indicate, costituiscono sedi di esercizio
della pedagogia giuridica, le seguenti:
·
Tribunali;
·
Servizi per la giustizia;
·
Studi legali;
·
Studi clinici;
·
Sportelli informa
donna;
·
Centri antiviolenza;
·
Centri di
accoglienza;
·
Comunità di pronta
accoglienza;
·
Comunità educative
e familiari;
·
Consultori;
·
Centri per la famiglia;
·
Associazioni civili;
·
Associazioni di
volontariato;
·
Case–famiglia;
·
Servizi penitenziari;
·
Domicilio del
cliente.
La
relazione professionale può essere realizzata confrontandosi e/o collaborando
con altri professionisti ed operatori:
·
Legali (avvocati e
CTU/CTP);
·
Psicologi;
·
Neuropsichiatri;
·
Pedagogisti (classici e clinici);
·
Mediatori
familiari;
·
Counselor;
·
Educatori dei
servizi penitenziari;
·
Assistenti sociali;
·
Operatori di
associazioni di famiglie;
·
Operatori di
associazioni di volontariato;
·
Magistrati;
·
Docenti e
dirigenti di scuola;
·
Dirigenti e
responsabili di aziende;
·
Enti locali.
La libera professione intende che il pedagogista può trovare
collocazione, in qualità di dipendente o libero professionista aprirsi uno
studio privato o studio associato con colleghi: pedagogisti, avvocati,
psicologi, filosofi, sociologi, medici, assistenti sociali specializzati,
antropologi ed educatori.
Dr. Davide Piserà