In molti sono i colleghi che mi chiedono quale sia la procedura esatta per l'apertura del proprio studio di consulenza pedagogica. Vi dico da subito di prestare attenzione a vere e proprie "assurdità" che determinate associazioni di categoria professionale dicono in riferimento al "Codice attività" che dovrebbe rappresentare lo spettro di operatività del professionista, sia Educatore che Pedagogista. Sul sito di vari enti nazionali è così specificato: "I Codici Attività per la Partita IVA più vicina alla nostra professione sono 96090 'Altre attività di servizi per la persona' o 749099 'Altre attività professionali nca'". Questi codici apparentemente potrebbero non dire nulla a molti colleghi, o studenti, non ben addentrati nel campo; invece se ben osservate ci si rende conto di come "non c'entrino assolutamente niente con gli educatori ed i pedagogisti". Osservate le immagini denominate con i codici in questione.
Riferimento al codice "96090" |
Riferimento al codice "749099" |
Superato lo shock suscitato sicuramente dalla lettura delle categorie incluse in tali codici, eccovi una serie di consigli utili da seguire:
1) Di certo la cosa principale, e per nulla scontata, è quella di affidarsi ad un buon commercialista (giratene diversi prima di scegliere) e stabilire da subito un accordo annuo sul costo inerente la "gestione contabile".
1) Di certo la cosa principale, e per nulla scontata, è quella di affidarsi ad un buon commercialista (giratene diversi prima di scegliere) e stabilire da subito un accordo annuo sul costo inerente la "gestione contabile".
Per le ditte individuali, dunque micro-imprese, non è previsto un costo eccessivamente elevato e solitamente dovreste rientrare con una spesa intorno ai 400-800 euro all'anno; in tal modo non dovrete preoccuparvi di farvi mille conti e cercare su internet in continuazione modelli già compilati per F-24 ecc. Affidatevi "sempre" ad un professionista reale e lasciate perdere l'improvvisazione, risparmierete tempo e salute ed avrete piena possibilità di lavorare senza pensieri burocratici.
2) Utilizzate la nuova formula della "gestione separata" e aprite la partita IVA, ovvero il regime forfettario, che coprirà gli utili sino a 30.000 euro annui con un'aliquota del circa 27%. Ad esempio: su 10.000 euro avrete di utile 7.300 euro circa, il resto andrà all'INPS e allo Stato. Può sembrare una tassazione alta, in parte lo è, ma eviterete l'IVA al 22% limitando tanti costi extra.
3) Dovete comprare la macchina? Un computer nuovo? Delle attrezzature per l'ufficio? E' la volta buona per farlo scaricando la spesa sull'IVA, includendo anche schede telefoniche, schede carburante, biglietti di viaggio e via dicendo; più spese dichiarate e meno tasse andrete a pagare. Siate intelligenti.
4) Non appesantitevi di affitti per uffici e sale enormi per ricevere clienti, andateci cauti e gradualmente in base al guadagno espandete la vostra attività; potrete dichiarare come studio anche una stanza di casa vostra. L'importante è evitare spese inutili.
5) Utilizzate biglietti da visita sempre aggiornati ed essenziali. Ciò che conta è che siano comprensibili e racchiudano il nome dell'ufficio, i vostri contatti ed un eventuale logo.
6) Iscrivetevi ad una associazione nazionale di categoria e rispettate il Codice Deontologico professionale.
A questo punto veniamo a noi: dopo i codici inadeguati sopracitati, qual è consigliabile utilizzare? Senza dubbio il "889900" che allego qui in immagine e che in gran parte rispecchia il nostro campo di azione.
2) Utilizzate la nuova formula della "gestione separata" e aprite la partita IVA, ovvero il regime forfettario, che coprirà gli utili sino a 30.000 euro annui con un'aliquota del circa 27%. Ad esempio: su 10.000 euro avrete di utile 7.300 euro circa, il resto andrà all'INPS e allo Stato. Può sembrare una tassazione alta, in parte lo è, ma eviterete l'IVA al 22% limitando tanti costi extra.
3) Dovete comprare la macchina? Un computer nuovo? Delle attrezzature per l'ufficio? E' la volta buona per farlo scaricando la spesa sull'IVA, includendo anche schede telefoniche, schede carburante, biglietti di viaggio e via dicendo; più spese dichiarate e meno tasse andrete a pagare. Siate intelligenti.
4) Non appesantitevi di affitti per uffici e sale enormi per ricevere clienti, andateci cauti e gradualmente in base al guadagno espandete la vostra attività; potrete dichiarare come studio anche una stanza di casa vostra. L'importante è evitare spese inutili.
5) Utilizzate biglietti da visita sempre aggiornati ed essenziali. Ciò che conta è che siano comprensibili e racchiudano il nome dell'ufficio, i vostri contatti ed un eventuale logo.
6) Iscrivetevi ad una associazione nazionale di categoria e rispettate il Codice Deontologico professionale.
A questo punto veniamo a noi: dopo i codici inadeguati sopracitati, qual è consigliabile utilizzare? Senza dubbio il "889900" che allego qui in immagine e che in gran parte rispecchia il nostro campo di azione.
Riferimento al codice "889900" |
La giusta informazione è la migliore strada per raggiungere il successo professionale.
Buon lavoro a tutti voi.
Dr. Davide Piserà - Pedagogista Giuridico
Buon lavoro a tutti voi.
Dr. Davide Piserà - Pedagogista Giuridico