martedì 13 settembre 2016

Scuola: bentornati ragazzi! Lettera aperta

Cari studenti e studentesse,

il mio nome è Davide Piserà e sono un Pedagogista. In alcune regioni avrete già cominciato, nella mia Calabria si comincia domani; per molti di voi è un ritorno, per tanti un inizio di una strada per la vita che vi trasformerà nel carattere e nella mente, rendendovi gli uomini e le donne del futuro. Ho sempre riversato grosse speranze per le nuove generazioni, mi sono sempre immedesimato in voi, nel portare in spalla lo zaino colmo di libri, il cuore pieno di sogni ed aspettative tutti da realizzare, sempre con la testa tra le nuvole e le cuffie alle orecchie con i vostri cantanti e gruppi preferiti.

Oggi non sarò "tecnico" con voi, ormai non siete più bambini e al di là dei sermoni noiosi credo che la vostra vera necessità di crescita sia "avere degli esempi" concreti da seguire; perché siete ancora nell'animo più vulnerabili di un adulto e la vostra mente più soggetta a dubbi ed insicurezze. Ragion per cui vi chiedo di riflettere e meditare sempre prima di fare o non fare "ragazzate", ne va del vostro futuro. Ed esso è più prezioso di qualsiasi sciocchezza possiate commettere, perché dovete commetterne, altrimenti non crescete. Diffidate da coloro che dicono di non aver mai sbagliato, e state in guardia da chi non sorride mai; seguite il vostro istinto e non fallirete. Non abbiate paura delle delusioni, io ne ho avute tantissime eppure oggi faccio un lavoro che mi dà molte soddisfazioni, non spaventatevi di fare un passo, perché di suo vivere è come fare un salto nel vuoto e non sarà l'età a rendervi saggi, ma la consapevolezza.

Siete un continuo divenire, non vi accorgerete neanche dei cambiamenti che vivrete; li acquisirete gradualmente nel percorso che vi attenderà. Vi aspetteranno amori, litigi e scontri. Vi aspetteranno vittorie e sconfitte; gioia e dolore; estasi e tristezza. Siete nel fiore della vita, e dovete scalare la montagna che ostacola i vostri sogni soltanto facendo il vostro dovere. Studiando.

E' lo studio che ci rende liberi, la conoscenza, l'amore per le arti e la poesia, la passione per ciò che è stato e ciò che sarà. E' lo studio l'unico veicolo per proteggervi dalla bestia feroce dell'ignoranza, flagello del nostro mondo, che ci chiude in una scatola psicologica da cui è impossibile uscirne. Abbiate paura degli ignoranti, imparate da chi sa ascoltare e sa amare. Chi studia vive in eterno, cari ragazzi, perché sarà in grado di prevedere come sarà il mondo quando non ci sarà più, pensate a Leonardo Da Vinci e l'eredità centenaria che ci ha lasciato, pensate a Donatello, Michelangelo, Dante, Boccaccio, Socrate, Platone... Pensate quanto genio abbiano posseduto questi uomini di un tempo.

Amate la storia e le vostre origini, allontanate il marcio del mondo. Perché sono in molti a volervi rendere ignoranti, ed essi sono nascosti in molti aspetti della società, possono essere medici ed insegnanti stessi; appassionatevi a ciò che è bello ed imparerete ad affrontare le cose brutte. Le cose brutte non vanno allontanate, ma vanno affrontate e sconfitte.

Sognate, cari ragazzi, ma "vivete"... vivete la vita appieno e scegliete con attenzione i vostri amici. Spegnete il telefono quando siete con la fidanzata o con il fidanzato, ogni momento va vissuto con riservatezza. E mi raccomando... leggete, leggete tanto. Quello che volete, anche fumetti, ma leggete.

Abbracciate chi non ha il vostro stesso colore di pelle, che parla lingue straniere, perché crescerete insieme; il primo principio della vita e del mondo è la fratellanza... siate solidali tra di voi.

Scusatemi, vi avevo promesso niente sermoni, avete ragione. Ma noi adulti speriamo sempre in voi; rendeteci fieri di un futuro migliore... Studiate ragazzi! Studiate e amate i vostri genitori, imparando dai loro difetti
.

Con affetto, felice inizio scolastico.
Davide



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